Le strutture reticolari
«Una struttura reticolare è un particolare sistema strutturale in cui tutte le travi (aste) sono collegate tra loro alle estremità da cerniere interne (nodi) e sono vincolate a terra tramite cerniere o carrelli esterni applicati ai nodi. Se i vincoli (esterni ed interni) sono perfetti, cioè senza attrito, e le forze esterne sono applicate solo nei nodi, allora le aste risultano soggette solo a sforzi assiali di trazione o compressione». (Casini P., Vasta M., Scienza delle costruzioni, 2016, Città Studi Edizioni).
Le strutture reticolari si sviluppano in Europa nel XIX secolo in seguito ai progressi scientifici e tecnologici indotti dalla rivoluzione industriale.
La definizione di nuove tipologie architettoniche si deve alla diffusione dei nuovi materiali da costruzione metallici, all’introduzione della prefabbricazione di elementi prodotti in serie e alla necessità di creare spazi adeguati ai mutati bisogni sociali quali stazioni ferroviarie, esposizioni, mercati coperti nonché ponti a sempre più lunghe campate e maggiori portate.
In questo contesto si affermano figure professionali specifiche come quella dell’ingegnere, fornito di competenze tecnico-scientifiche e matematiche necessarie a risolvere i problemi derivanti dalla complessità delle strutture progettate. Il lavoro degli ingegneri, meno condizionato dalle tradizioni artistiche e architettoniche, si caratterizza per un approccio sostanzialmente pragmatico: il disegno dipende da necessità strutturali, la funzione determina la forma.
Nel XX secolo si approfondiscono gli studi e le strutture reticolari diventano un linguaggio comune anche tra i progettisti più importanti del secolo.

Indirizzo
Via Foscolo 20, 46036 Borgo Mantovano
Contatti
Riccardo Canossa
+39 347 764 4893
info@matildaest.it